Tuesday, November 23, 2010

IN VITRO

Questa stazione Kaalakiota, dove trovano rifugi gli ultimi pirati di Evati, è davvero qualcosa di affascinante.

La lucida cupola solare permette alle funzioni primarie del complesso di funzionare senza dispendio di costose energie, ma, oltre ciò, fornisce una panoramica fuori dal comune.

Certo, nella stazione fa freddo, la temperatura non può essere regolata oltre il minimo e spesso le navi non recuperano del tutto gli scudi, però lo spettacolo è da lasciar a bocca aperta.

è come rilassarsi innanzi ad un gigantesco acquario. Le piccole fregate sono pesci silenziosi che sfrecciano da una parte all'altra della visuale, le grosse navi da battaglia assomigliano a lenti capodogli che, incuranti della presenza d'altri pesci, solcano il mare più per noia che esigenza.

Poi ci sono le flotte che, nel totale silenzio, sembrano banchi pronti a sfuggire al comparire delle prime prede in angoli più remoti.

Perchè alla fine il combattimento spaziale di questi tempi è come andare a pescare, butti un'esca e attendi il pesce più grande in cerca di cibo, oppure aspetti la tua preda tra i giunchi dove non ti può vedere.

Intanto restiamo a guardare mormorando una vecchia poesia:
I carri d'argento e di rame -
Le prue d'acciaio e d'argento -
Battono la schiuma -
[...]
Le correnti della landa,
E le carreggiate immense del riflusso,
Filano circolarmente verso est,
[...]
Verso i fusti del molo,
Che turbini di luci investono in un angolo. (A.R 854-891)

Bon voyage Bastards